Come posare un prato sintetico su terra? Se lo chiede chi ha intravisto nel prato sintetico un’alternativa vantaggiosa al prato naturale ma, allo stesso tempo, è preoccupato per le caratteristiche della superficie da ricoprire. Nell’immaginario collettivo, infatti, il prato sintetico è compatibile solo con superfici pavimentate o comunque dure.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica su questo genere di elemento e rispondendo alla domanda come posare un prato sintetico su terra.
In chiusura, introdurremo Giardini in Erba Sintetica, che figura tra i leader in Italia per la posa del prato sintetico.
I vantaggi del prato sintetico
I prati sintetici non necessitano di grandi introduzioni. D’altronde, costituiscono una presenza ricorrente nei contesti urbani, residenziali e non. Vale la pena, piuttosto, ricapitolare i loro vantaggi, che sono tali soprattutto in confronto ai prati in erba naturale.
- Ridotte esigenze di manutenzione. Un conto è prendersi cura di un prato naturale, che è una entità viva, un conto è prendersi cura di un prato sintetico. Le esigenze manutentive sono dunque molto scarne, e spesso si riducono alla pulizia e alla riparazione di segmenti che sono andati incontro a usura più in fretta degli altri.
- Facilità di posa. Sia chiaro, la posa non è un gioco da ragazzi, e in genere le persone comuni non sanno come posare un prato sintetico su terra o su superfici dure, pavimentate etc. Allo stesso tempo, la posa è molto meno problematica rispetto allo sviluppo dell’erba naturale, se non altro in termini di tempo. Non bisogna dimenticare che il prato sintetico è di base un rivestimento pavimentale.
- Risparmio. Se le esigenze manutentive sono ridotte, allora sono ridotti anche i costi per la gestione. D’altronde, un prato sintetico non dev’essere irrigato, ma semplicemente pulito. E chi gestisce prati in erba naturale sa bene quanto le bollette per la fornitura idrica possono essere costose.
- Estetica. Alcuni preferiscono il prato naturale sempre e comunque, ma negli ultimi tempi la progettazione e la realizzazione dei prati sintetici ha fatto passi da gigante, raggiungendo un livello estetico (e di realismo) davvero elevato.
Come posare il prato sintetico su terra: una guida esaustiva
Rispondiamo ora alla domanda come posare un prato sintetico su terra, descrivendo l’intero processo fase per fase. Un processo che può essere complesso, almeno rispetto alla posa su superfici dure. Ma andiamo con ordine.
- Preparazione del terreno. Fase propedeutica e quindi fondamentale. Lo scopo è rendere il terreno compatibile con l’applicazione del rivestimento. Vanno quindi eliminate le erbacce che inevitabilmente attecchiscono sulle superfici in terra, i sassi, il brecciolino e tutte le altre impurità. Non di rado, è necessario spianare completamente la superficie.
- Stesura dello strato anti-erba. Se lo scopo è posare un prato in erba sintetica, non c’è posto per l’erba naturale. Anzi, quest’ultima potrebbe causare problemi al rivestimento, nella peggiore delle ipotesi causarne la dislocazione. Si applica dunque uno strato anti-erba, detto anche “di pacciamatura”. Esso è realizzato in lapillo vulcanico, ghiaia, scaglie di pietra e impedisce alla luce di passare. In tal modo, la fotosintesi viene inibita e la vegetazione non può crescere.
- Posizionamento del prato. La terza fase consiste nella posa del prato, che non di rado avviene a strisce, piuttosto che a sezioni, a partire da rotoli che possono essere più o meno grandi.
- Fissaggio. Si procede infine con l’applicazione di chiodi e picchetti, il cui scopo è fissare il prato al terreno e quindi garantire un effetto naturale.
- Riempimento. Passaggio importante, anche se controintuitivo. Il prato sintetico, per funzionare, deve essere coadiuvato da materiali naturali, come la sabbia. Lo scopo è da un lato aumentare il realismo del prato, dall’altro permettere agli steli di erba di assumere una posizione naturale, e quindi non rigidamente omogenea.
No al fai da te
Posta così, sembra che la posa dell’erba sintetica su terra sia un gioco da ragazzi. In realtà, quanto abbiamo descritto rappresenta solo la punta dell’iceberg, una lista esaustiva ma riduttiva del processo di posa. Esso è infatti costellato di piccoli accorgimenti, di azioni preventive, di astuzie che permettono di aumentare realismo e resa.
Dunque, è bene rinunciare al fai da te. Anzi, è bene rivolgersi a imprese specializzate, magari in grado di fornire esse stesse i teli in erba sintetica.
Tra queste spicca Giardini in Erba Sintetica, anche nota come G.E.S., che si caratterizza per l’offerta ampia e varia, dunque capace di intercettare numerose esigenze (eleganza, praticità, sicurezza etc.).