La pompa di calore è un dispositivo per il riscaldamento dei locali molto efficiente. A dispetto dell’investimento iniziale, che è quasi sempre superiore alle soluzioni più comuni e diffuse, reca molti vantaggi in termini di efficienza e costi. In tal modo, si configura come un asset non solo per i privati ma anche per le aziende che vogliono comprimere la spesa per il riscaldamento.
Ne parliamo qui, spiegando come funziona il riscaldamento a pompa di calore, i vantaggi che apporta – che vanno oltre l’aspetto economico – e fornendo una panoramica delle tipologie. Ciascuna di esse, infatti, risulta indicata per uno specifico contesto, mentre potrebbe mostrare la corda in altri.
Cos’è una pompa di calore e come funziona
La pompa di calore funziona come un frigorifero ma… Al contrario. Il frigorifero estrae calore all’interno per mantenere fresco l’interno medesimo; la pompa di calore estrae calore all’esterno per riscaldare l’interno. Entrambi si basano sull’effetto di Joule Thompson, secondo cui la temperatura di un fluido è direttamente proporzionale alla pressione. Insomma, quando un fluido viene pressato, la sua temperatura aumenta. Quando un fluido viene espanso, la sua temperatura diminuisce.
La pompa di calore estrae calore dall’ambiente, utilizzando – come vedremo più avanti – diverse fonti. Questo calore fa evaporare un fluido refrigerante inizialmente allo stato liquido, rendendolo gassoso e quindi più facilmente comprimibile ed espandibile. Alla fase di compressione segue la produzione di calore che serve materialmente a riscaldare gli ambienti; alla fase di espansione segue l’abbassamento di temperatura che fa ripartire il ciclo.
Pompa di calore, tutti i vantaggi
La pompa di calore apporta numerosi vantaggi rispetto alle normali apparecchiature per il riscaldamento. Tanto per cominciare, permette una radicale contrazione dei consumi. Infatti, sfrutta il calore proveniente da fonti naturali, come possono essere il terreno, le falde acquifere e persino l’aria all’esterno dei locali. Dunque, non necessita di energia elettrica per la produzione di calore, se non quella richiesta per il funzionamento delle componenti (evaporatore, compressore, condensatore, espansore). Una differenza importante, se pensiamo – ad esempio – al funzionamento delle normali stufe con resistenza, che utilizzano l’elettricità per riscaldare una componente metallica.
La pompa di calore, poi, è un’apparecchiatura potenzialmente eco-friendly. Infatti, non si appoggia alle fonti fossili ma sfrutta il calore prodotto, in un certo senso, dalla “natura”, o dai normali processi geologici.
Il risparmio e il basso impatto ambientale rendono la pompa di calore la soluzione perfetta per le aziende che vogliono da un lato comprimere i costi e dall’altro adottare una filosofia più green. La questione è etica, ma si intreccia con le complesse dinamiche della brand reputation, e dell’immagine che l’azienda mostra ai suoi clienti potenziali.
Le tipologie di pompa di calore
In base alla fonte utilizzata per ricavare il calore, a sua volta fondamentale per consentire la compressione del fluido refrigerante, si distinguono più tipologie di pompa di calore. Ecco le più importanti.
- Pompa di calore geotermica. Dette anche “terra-acqua”, queste pompe traggono il calore dal terreno. Sono molto efficienti in quanto il suolo mantiene una temperatura alta e costante, almeno a determinate profondità. Sono particolarmente adeguate quando il budget per l’investimento iniziale è alto. Infatti, la loro installazione tende a costare di più rispetto alle altre soluzioni.
- Pompa di calore freatica. Dette anche “acqua-acqua”, queste pompe traggono il calore da una fonte sotterranea, come può essere una falda acquifera. Sono molto efficienti in quanto l’acqua è un ottimo conduttore di calore. Tuttavia, possono essere installate solo in casi specifici, ovvero quando la falda è abbondante e piuttosto resistente. Il rischio di creare danni al sottosuolo, infatti, è importante.
- Pompa di calore aria-aria. E’ la tipologia più comune e anche la meno costosa. Infatti, trae il calore direttamente dall’esterno. E’ meno efficiente rispetto alle altre soluzioni, ma richiede un basso investimento iniziale.
La manutenzione della pompa di calore
La manutenzione della pompa di calore è fondamentale per mantenere costante le sue performance e prevenire guasti. Essa consiste in un controllo certosino finalizzato a valutare sicurezza, efficienza e rendimento. Prevede anche la pulizia dei filtri e la loro sanificazione, nonché la pulizia dell’unità interna, spesso sottoposta ad accumuli di polveri e incrostazioni.
La manutenzione della pompa di calore va eseguita solo da personale specializzato e autorizzato. Per quanto concerne la frequenza, la legge impone una manutenzione ogni quattro anni per le pompe di calore di potenza compresa tra 12 kW e 100 kW (che rappresentano la stragrande maggioranza delle pompe di calore installate).