Parlare di Whisky ci porta istintivamente a pensare alla Scozia, la patria del distillato per eccellenza. Anche per questo i Whisky scozzesi sono identificati come i migliori al mondo, seguiti da produzioni pregiate come quelle irlandesi che sono sicuramente degne di nota.
La Scozia è un territorio non così esteso ma incredibilmente ricco di distillerie e di tradizioni antichissime che l’hanno resa oggi uno dei maggiori produttori di distillati di cereali di grande eccellenza.
Non tutti sanno che la Scozia è divisa in regioni e che si differenziano tra loro per le caratteristiche morfologiche che più tra tutte influenzano il risultato finale in bottiglia. Tra queste vi è lo Speyside, una delle aree più rilevanti rispetto all’intera produzione nazionale.
Le regioni del Whisky scozzese sono sette e sono rispettivamente Highlands, Islands, Speyside, Islay, Cambeltown e Lowlands. Cominciamo da quella più rappresentativa dei Whisky scozzesi, il verdeggiante e rigoglioso Speyside.
Il cuore della distillazione scozzese: Lo Speyside
Lo Speyside è considerato il cuore della produzione di Whisky scozzese come potrai leggere su qualunque rivista specialistica. Il motivo risiede nella bellezza naturalistica che si fonde alla ricchezza delle distillerie antiche tutt’ora attive e le cui produzioni sono note ovunque nel mondo.
Prende il nome dal grande fiume che lo attraversa e che è anche il protagonista del gusto conservato nelle bottiglie provenienti da queste zone. Per la precisione lo Speyside apparterrebbe alle Highlands ma da solo questo paradiso del Whisky ospita il più alto numero di distillerie, motivo per cui oggi è considerata come una regione a sé.
Lo Speyside è una valle “lussureggiante” attraversata dal rigoglioso fiume Spey che dà vita a Whisky classici puro malto dall’inconfondibile retrogusto di frutta fresca, miele e vaniglia.
Ci riferiamo a distillati eleganti, sofisticati e gradevolissimi che sprigionano profumi e sapori dolci, freschi e ammalianti. I Whisky dello Speyside sono inconfondibili al palato esperto e a quello meno pratico proprio perché sprigionano bouquet raffinati e fruttati unici al mondo.
Lo Speyside è la culla natale di bottiglie come Macallan, Glengrant e Glenlivet: puro malto di rilievo internazionale che anche un astemio ha sentito nominare almeno una volta nella vita.
I Whisky più morbidi ed eleganti della Scozia
In passato la zona era completamente isolata dal resto del Paese e questo favorì l’accampamento dei contrabbandieri in fuga dalla Corona.
Sarebbe questa la motivazione per cui oggi lo Speyside sia considerato il cuore pulsante della produzione di Whisky se consideriamo anche la rigogliosità della natura innaffiata dalle grandi risorse acquifere cristalline che la attraversano.
Una regione come questa non poteva che offrire una grande varietà di distillati dal tono leggero e acuto ma mai banale e scontato.
Fanno parte della zona alcune delle distillerie più famose al mondo come Aberlour, Glenallachie, Glenburgie, Glendronach, Glendullan, Glen Elgin, Glen Grant, Glenfiddich, Glenglassaugh, Glen Spey, Glentauchers, Inchgower, Knockando, Knockdhu, Linkwood, Longmorn, The Macallan e Tormore.
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Le Highlands
Le Highlands sono situate sulla zona degli Altopiani di Scozia, ovvero le terre a nord che vanno da Perth a Dumbarton.
Queste zone attirano incredibili flussi turistici per la loro pittoresca caratterizzazione ma anche per la più vasta produzione di Whisky. I distillati provenienti da qui sono morbidi e leggeri, specialmente se confrontati con quelli delle Lowlands.
Fanno parte di questo distretto distillerie attive come Aberfeldy, Ardmore, Ben Nevis, Blair Athol, Clynelish, Dalmore, Dalwhinnie, Deanston, Edradour, Fettercairn, Glencadam, Glen Garioch, Glen Ord, Glenturret, Speyburn, Wolfbur e molte altre ancora.
Per le Islands, comprensive di Mull, Skye, Jura e Orkney abbiamo Whisky torbati, morbidi e amabili caratterizzati da un notevole gusto piccante e speziato e erbale. Dalle Island provengono nomi altisonanti come Abhainn Dearg, Arran, Highland Park, Isle of Jura, Scapa, Talisker e Tobermory.
Le altre zone
Non ci resta che esplorare le altre zone di produzione del Whisky scozzese, rispettivamente Islay, Campbelltown e Lowlands. Le prime sono caratterizzate dall’arcipelago delle Ebridi, a sud della Scozia. Si tratta di un territorio selvaggio e aspro in cui il vento e le onde del mare donano ai Whisky un forte aroma torbato e marino.
Il motivo risiede nelle grandi quantità di torba con la quale si alimentano i forni per l’essiccazione dei cereali che conferisce il tipico aroma di fumo e iodio. La regione di Islay ospita alcune delle distillerie scozzesi più importanti al mondo come Ardbeg, Bowmore, Bruichladdich, Bunnahabhain, Caol Ila, Kilchoman, Lagavulin, Laphroaig e Port Charlotte.
Campbeltown, invece, ospita 32 distillerie che influenzate dai sentori di Islay e caratterizzate da Whisky corposi e agri ma dal retrogusto forte e dolciastro. Tra le distillerie tutt’ora attive troviamo Glengyle, Glen Scotia, Springbank.
Infine le Lowlands sono la regione che identifica la zona più industrializzata e popolata della Scozia. Si caratterizzano per paesaggi a metà tra Speyside e Highlands e, per questo, i Whisky che provengono da queste parti sono l’esatta media tra le due regioni.
Poca torba, freschezza floreale e aromi di cereali danno vita a distillati leggeri e gioiosi adatti alle occasioni di condivisione. Quanto alle distillerie le più note sono Ailsa Bay Daftmill, Glenkinchie.