Complice anche la recente pandemia da Coronavirus che ci ha costretti a trascorrere più tempo in casa, si è assistito ad un boom di vendite di tapis roulant salvaspazio, dal momento che le palestre erano chiuse e non i salutisti, ma anche le persone che non praticavano sport, hanno deciso di optare per l’acquisto di questo attrezzo per tenersi in forma ed evitare di trascorrere troppo tempo seduti sul divano.
Del resto, i tapis roulant salvaspazio essendo di dimensioni ridotte rispetto a quelli professionali, si adattano facilmente all’ambiente domestico anche se piccolo.
In commercio si trovano tante tipologie, ed oggi una buona forma di risparmio è quella di rivolgersi a professionisti del settore come Fitness Discount dove poter ricevere preziosi consigli per tutte le proprie esigenze al fine di poter portare a casa il modello più adatto.
Quali caratteristiche deve avere il nastro del tapis roulant salvaspazio
Per la scelta di un tapis roulant salvaspazio, bisogna tener presente diversi fattori, primo fra tutti la dimensione del nastro di scorrimento, in quanto in funzione della tipologia di allenamento, ci sono delle dimensioni minime da rispettare.
Se l’utilizzo è orientato verso la camminata o corsa molto lenta, le dimensioni ottimali del nastro sono di circa 40 di larghezza x 120/130 di lunghezza; per attività di corsa bisogna orientarsi su nastri più lunghi e anche più larghi, con lunghezze di circa 140/145 cm e larghezze variabili tra i 45 e 55 cm, sempre tenendo come riferimento la velocità di allenamento.
La potenza del motore dell’attrezzo
Altro importante parametro da tenere in forte considerazione, quando si valuta l’acquisto di un tapis roulant, è la potenza del motore: quelli ad uso domestico, sono alimentati da corrente continua ed anche in questo caso la scelta della potenza del motore, è da valutare in funzione dell’utilizzo (camminata, corsa leggera o veloce) e del peso dell’utilizzatore, andando da una potenza minima necessaria di circa 2.50 HP, per pesi di 60/80 kg fino a potenze di 4 HP per pesi fino a 150 kg.
Va però sottolineato che un tapis roulant salvaspazio, con motore sottodimensionato, potrebbe causare problemi di surriscaldamento dello stesso.
Il piano ammortizzato e l’inclinazione
Altri fattori da prendere in esame, sono l’eventuale inclinazione del modello scelto e il piano ammortizzato.
L’inclinazione variabile del piano del nastro, consente un allenamento più completo e vicino alla realtà; il movimento può essere a comando manuale o elettrico, con comando dal display.
Prendere un modello salvaspazio, con un tappeto di scorrimento dotato di assorbimento ammortizzante, invece contribuisce a ridurre l’impatto di corsa, con percentuali di circa il 30/40%, cosa che aiuta a preservare le articolazioni.
I programmi di allenamento
Quasi tutti i tapis roulant salvaspazio hanno in dotazione dei programmi di gestione dell’allenamento che possono essere preimpostati, oppure programmabili dall’utilizzatore, in modo da personalizzarli.
Salendo di gamma (ed anche di costo), possiamo trovare tapis roulant salvaspazio dotati di programmi chiamati HRC (Heart Rate Control) che consentono di gestire il nostro allenamento, tenendo sotto controllo anche le frequenze cardiache e le pulsazioni.
La durata del nastro di scorrimento del tapis roulant salvaspazio
Altra cosa fondamentale da tenere presente è che la durata del nastro dell’attrezzo è direttamente proporzionale ai chilometri che si percorrono.
Ci sono poi altri fattori che concorrono alla vita del nastro: intanto la lubrificazione degli organi rotanti, che devono essere sempre ben oliati con il prodotto fornito dal produttore del tappeto, ancora il peso dell’utilizzatore principale, in quanto più il peso è elevato meno dura il nastro, ed anche l’età conta, infatti anche un tappeto poco usato, dopo qualche anno andrebbe comunque sostituito.
In ultimo, è sconsigliato correre con scarpe che si utilizzano anche all’aperto, in quanto lo sporco potrebbe arrivare agli organi di movimento e danneggiarli irrimediabilmente.
A questo punto non resta altro da fare che scegliere il modello più idoneo; il consiglio più semplice è quello di orientarsi verso produttori specializzati, scegliendo marchi nazionali o internazionali fortemente presenti sul nostro territorio, anche in funzione dell’assistenza post-vendita.